Vi sono una serie di abiti ecclesiastici, piviali e soprattutto pianete, che coprono un arco temporale dal Cinque al Ottocento e provengono sia da Cascia che dalle chiese circonvicine come Sant’Agata, Pitiana, Cancelli, Pontifogno. Si tratta di un ambito artistico che riscuote molti apprezzamenti sia da specialisti del settore che da storici dell’arte.
I paramenti vengono esposti a rotazione e conservati in speciali teche al riparo della luce che potrebbe rovinarli. Per il visitatore può essere utile poter riconoscere il loro significato e il periodo liturgico a cui appartengono in base al colore dominante.
Il bianco della purezza, accostato al giallo e all’oro, colori divini per eccellenza, nelle solenni celebrazioni del Natale e della Pasqua. Il verde, colore neutro, per il tempo ordinario. Il rosso, colore del sangue del martirio e del fuoco, ma anche dell’amore e della carità, per il Venerdì Santo,per la Pentecoste e per i Santi Martiri. Il rosa e il viola per i tempi di Avvento e di Quaresima. Infine il nero usato un tempo per le celebrazioni funebri.
Una delle pianete più preziose è quella in rosso e oro di manifattura fiorentina in velluto e lampasso risalente alle fine del’400 e l’inizio del ‘500 e proveniente da Sant’Agata in Arfoli.